Le vacanze sono ormai alle spalle per la maggior parte di tutti noi. Vento, sole, e a volte qualche stravizio, possono aver lasciato qualche segno che vale la pena non sottovalutare. Altri invece si sono giustamente riposati, hanno fatto passeggiate ed hanno approfittato per mangiare bene. Tornano riposati e sicuramente più in forma.
Ma a tutti sono rivolti i consigli che tutti gli anni vi propongo al rientro dalle vacanze, consigli che in fondo sono utili tutto l’anno!
E, come sempre, i primi consigli e tutta la nostra attenzione, dovremo porla sicuramente per la cute ed il derma, che durante tutta l’estate ci ha protetto dagli insulti dell’ambiente. Avere una bella pelle è possibile grazie a innumerevoli trattamenti antiaging: le rivitalizzazioni
Non si tratta di trattamenti riempitivi o correttivi nel termine classico del termine, ma di trattamenti che mirano a ricreare nel derma le condizioni ottimali per la riparazione e la crescita delle cellule e della matrice intercellulare.
1. Acido ialuronico hidroreserve
Il primo trattamento è rappresentato dall’acido ialuronico, quello di cui sentiamo parlare così spesso, ma non in forma duratura (crosslinkata come diciamo noi) ma in forma più pura e utile a trattenere le molecole di acqua.
Infatti, questi tipi di acidi ialuronici tendono a trattenere moltissima acqua, molte e molte volte in più rispetto al loro peso e volume.
Questo è il motivo che provoca quel fastidioso gonfiore dopo le iniezioni di acido ialuronico, che passa in poche ore o al massimo un giorno.
È l’acqua che si lega alle molecole di acido ialuronico. Vi ricordo che l’acido ialuronico è il costituente fondamentale dei Glucosaminoglicani, che a loro volta sono i costituenti fondamentali della sostanza intercellulare. Si capisce quindi l’importanza dell’acido ialuronico come cemento idratante!
Inoltre, l’ultima generazione di acidi ialuronici di questo tipo, hanno anche una durata riempitiva superiore ai precedenti.
Questo significa che per il primo mese si ha un ottimo effetto filler, riempitivo.
Il paziente, all’uscita dello studio, non ha più le rughe. Dopo un mese, subentra l’effetto rivitalizzante che supplisce la scomparsa dell’effetto filler.
Ma soprattutto l’idratazione si conferma di lunga durata ed efficace proprio nei momenti di maggior stress disidratativo, come nel periodo post vacanziero.
L’iniezione è dolorosa?
La tecnica è semplice, ma deve essere eseguita rigorosamente: si tratta di depositare piccole microgocce di prodotto nel derma profondo. Se si vuole ottenere un buon effetto filler, allora va depositato in giusta quantità come fosse un qualsiasi altro filler.
Se viene depositato troppo superficialmente, allora può dare dei ponfi rilevati piuttosto antiestetici, destinati comunque a scomparire.
Quali sono le indicazioni?
Rughe della guancia, collo, mani, pieghe sottomammarie, braccia, ginocchia e gomiti, ma anche viso collo e decolletè, quando colpite da elastosi, restano le zone di maggior interesse.
La metodica è molto utile anche in tutti quei casi nei quali serve una migliore riparazione. Quindi dopo peeling, anche profondi, e laser terapie.
2. Multivitaminici e acido ialuronico
Si tratta di una rivitalizzazione fatta con un cocktail multivitaminico fatto da una importante ditta francese. Vi si trovano molte sostanze come antiossidanti, utili per disintossicare il tessuto dopo lo stress estivo, moltissime vitamine, citocromi, acidi nucleici ed aminoacidi.
Tutte queste sostanze ed anche l’acido ialuronico vengono depositate nel derma profondo, in quantità molto abbondante. In questo caso non è un problema il ponfo che si verifica, perché viene riassorbito in poche ore e non da mai problemi di lunga durata.
Le iniezioni sono dolorose?
Viene eseguita, solo nei pazienti ipersensibili, l’anestesia locale mediante una pomata anestetica, ma in effetti il dolore iniettivo è veramente assai sopportabile. Non è mai necessaria l’anestesia iniettiva.
Il trattamento viene eseguito in pochi minuti e viene trattato di norma tutto il viso, il collo ed il decolletè.
Quante sedute sono necessarie?
Di norma personalmente consiglio 3-4 sedute a distanza di una decina di giorni almeno due volte l’anno, ma non esiste un vero protocollo.
Molte pazienti fanno regolarmente una seduta al mese, altre preferiscono fare una seduta prima di andare in vacanza ed una appena tornati.
Comunque, il NON esporsi troppo al sole, resta sicuramente un’arma vincente nella prevenzione dell’invecchiamento cutaneo.
3. Gli aminoacidi selettivi della pelle
Interessante una nuova rivitalizzazione a base di amminoacidi puri liofilizzati sciolti al momento dell’iniezione in acido ialuronico: la base migliore per imporre all’organismo una ricostruzione mirata del derma e della epidermide.
È possibile anche una integrazione amminoacidica per bocca, che permette una rivitalizzazione in tutto il derma ed epidermide del corpo.
Tutti questi trattamenti sono eseguiti dal medico, che alla fine sarà l’unico a poter veramente decidere quale sia il trattamento più adeguato alla vostra pelle.
Infatti, per alcune persone sono maggiormente indicati gli aminoacidi, mentre per altre il trattamento idroreserve rappresenta una soluzione molto utile.
Altri consigli generali
Pulizia del viso
Al rientro è sempre utile passare da una brava estetista e valutare i danni che il sole ha provocato.
Utile sempre la cura della pelle con scrub delicati che possono essere l’inizio di una cura delicata ma efficace. Col passare dei giorni la pelle passa da abbronzata a grigia e appaiono i segni dell’esposizione ad agenti atmosferici pesanti come sole vento e scarsa cura possono fare.
Soprattutto le pazienti che presentano macchie cutanee e forti segni di fotoinvecchiamento possono giovarsi di questa cura quotidiana.
Al contrario di quello che credono molti, uno scrub delicato favorisce la permanenza dell’abbronzatura, rendendola anche migliore e con un colore più caldo. Evitate invece, come sempre predico a tutte le mie pazienti, gli autoabbronzanti e tutti gli agenti chimici, dei quali non conosciamo mai bene la reazione individuale.
Idratazione
Sicuramente anche io, come tutti i medici estetici, sono d’accordo sul fatto che l’idratazione resta il cardine di una rivitalizzazione della pelle esposta al sole e quindi in particolare quella del viso, collo e decolleté. Tutte le creme da stendere localmente dovranno avere grande potere idratante ed a mio parere, quelle a base di acido ialuronico, restano le migliori, a patto che siano preparate da un farmacista esperto in preparazioni magistrali e che sappia come integrare bene la molecola.
Ma anche le mani andranno assolutamente curate come se non di più del viso!
Creme idratanti, trattamenti estetici mirati faranno la differenza! Le creme dedicate al proprio viso, possono essere appositamente formulate dal vostro medico estetico e preparate dal vostro farmacista esperto in preparazioni galeniche: quindi creme al collagene o all’acido ialuronico, o all’argireline se si sovrappongono problemi di ipermotilità di muscoli superficiali, ma anche con un poco di acido cogico o idrochinone che permette una azione molto intensa sulle macchie cutanee, riducendo alla base la formazione di melanina.
Potremo inoltre aggiungere, a seconda dei casi, anche del retinolo per provocare una desquamazione cutanea che accelererà lo sbiancamento delle macchie.
Ritorno ad una vita sana
L’alimentazione resta la medicina più efficace ed importante a nostra disposizione: quindi mangiare sano, con vitamine e sostanze disintossicanti, come verdura e frutta in abbondanza.
Ricaricare la pelle con profonde ed abbondanti dormite, magari coadiuvate da una maschera idratante ed antirughe. (ottime quelle a base di acido ialuronico) Abolizione dell’alcool, vino e superalcolici per una quindicina di giorni aiuterà a disintossicare l’organismo. Anche il movimento fisico rappresenta un cardine della vita sana, che accompagnato da una idratazione adeguata assicura una riduzione della velocità dell’invecchiamento.
Note di prevenzione
Infine, voglio ricordarvi che il momento del rientro dalle vacanze rappresenta un ottimo momento per eseguire i check-up, in generale per tutto l’organismo.
Se è tanto che non lo vedete, Vi consiglio quindi di recarvi dal vostro medico curante: potrete chiedere gli esami del sangue di routine, un controllo cardiologico se avete più di 40 anni, una mammografia ed una visita ginecologica, se è più di due anni che non la fate.
Consiglio anche tra i 50 e i 60 anni, anche in assenza di qualsiasi sintomatologia, di eseguire una colonscopia per valutare la presenza di polipi intestinali. Questo esame lo devono eseguire soprattutto gli uomini, ma anche le donne dovrebbero pensarci.