Un incredibile opportunità per molte indicazioni.
Penso nessuno tra coloro che mi conoscono possa negare che io sia stato uno dei pionieri di questa geniale e molto efficace tecnica che ho messo a punto molti anni fa, quando nessuno pensava si potesse utilizzare per ricostruire il profilo nasale.
Molto tempo è ormai passato dalla mia prima pubblicazione del 2008 su questo argomento, e oggi in nessun congresso medico estetico, mancano delle relazioni sulla rinoplastica medica o addirittura delle sessioni intere sull’argomento.
Io ovviamente in questi anni ho continuato a studiare e ho migliorato molto la tecnica, arrivando a scriverci un libro scientifico dedicato ai colleghi medici estetici, chirurghi plastici o dermatologi, arrivato oggi alla sua terza edizione riveduta e corretta!
Infatti, le indicazioni sono migliorate ed è possibile trattare difetti nasali in particolare del ponte nasale che sino a qualche anno fa erano impensabili.
Si tratta di una tecnica completamente medica, non chirurgica e totalmente non invasiva basata sul sapiente utilizzo della tossina Botulinica, solo nei pazienti ipermimici che utilizzano troppo alcuni piccolissimi muscoli e nell’utilizzo di un filler, di un riempitivo. Io utilizzo, a questo scopo, solo acido ialuronico reticolato. Non uno qualsiasi, ma uno particolare che ritengo sia il migliore e non mi ha mai dato problemi.
Ho anche capito le possibili complicanze; in particolare, vascolari ischemiche che possono affliggere soprattutto la punta nasale e l’area glabellare.
Non utilizziamo assolutamente più aghi ma cannule smusse che permettono di eseguire la tecnica senza alcuna anestesia e in praticamente totale sicurezza. Non crederete come sia possibile ritoccare completamente un profilo nasale da un unico punto e veramente senza alcuna anestesia. I risultati sono normalmente ottimi ed immediati. La durata almeno annuale.
Nell’immagine possiamo vedere un risultato a 1 mese.
È inoltre possibile correggere sempre tramite la stessa tecnica molti piccoli difetti post-chirurgici sino a qualche tempo fa oggetto di una difficile e assai invasiva chirurgia secondaria. Oggi possiamo correggere tali difetti in modo molto semplice utilizzando sempre acido ialuronico mediamente reticolato che permette una totale assenza di reazioni dei tessuti ed una accettabilmente lunga durata dei risultati.
Infine, in tutti i pazienti estremo orientali ed africani, con un ponte nasale molto basso è possibile ricostruirlo in maniera più “europea”. Andando molto spesso all’estero in particolare in estremo oriente ho avuto modo di affinare molto questa tecnica che in Cina, Malesia e in tutto l’estremo oriente mi chiedono assai spesso. La correzione viene fatta sempre in totale assenza di anestesia, totalmente ambulatorialmente e normalmente con una totale presentabilità post procedura. Alla sera potrete andare a teatro nella quasi totalità dei casi! È possibile come sempre una modesta soffusione ematica, raramente modesto gonfiore che comunque scompaiono in poco tempo.
Quindi, in conclusione, una tecnica molto interessante che vi consiglio di pensare se è tanto tempo che vorreste correggere un piccolo difetto ma non trovate il coraggio.