Come migliorare e correggere i volumi del volto con risultati naturali? I nuovissimi filler ibridi!

Come sono attraenti i volti sfilati, ma non troppo magri! Spesso uno dei problemi più sentiti dai pazienti è quello della esagerata magrezza, in particolare del volto. Nella maggior parte dei casi si tratta di un problema costituzionale, in quanto se dipende da condizioni fisiche temporanee sono da imputare a malattia e quindi la terapia è diretta alla malattia.

Altre volte la magrezza eccessiva del volto può essere dovuta ad una ipoplasia del mascellare superiore (una riduzione congenita delle ossa del massiccio facciale anteriore), che può causare una area malare (quella sotto gli occhi ed ai lati del naso) un poco concava, mentre dovrebbe essere leggermente convessa, sfumando poi nella regione zigomatica. Il mento appare importante e forse troppo visibile.
Infine, lo svuotamento dell’area malare e delle guance può essere dovuto ad invecchiamento.
Per questi motivi, assai spesso, il problema coinvolge anche pazienti giovani che soffrono di questo problema di tipo costituzionale come, ad esempio, la guancia un poco troppo scavata rispetto allo zigomo soprattutto nell’area laterale alle ali nasali, che continua la cosiddetta “valle delle lacrime”.

Sono assolutamente da proscrivere correzioni eccessive. È di tutta evidenza che l’arte di riempire solo ed esattamente il giusto, differenzia un operatore dall’altro. Quante volte mi capita di vedere che sono le guance ad essere state “gonfiate”, mentre lo zigomo appare poco proiettato. Da proscrivere ovviamente anche il contrario, uno zigomo troppo proiettato. L’arte sta nel dare un buon risultato senza che nessuno se ne accorga!

Paziente con aging del volto, con riduzione della volumetria ai lati del naso prima e dopo un aumento, a mio parere, naturale ma efficace!

La volumizzazione del volto può essere eseguita mediante:

Filler riassorbibili

Io non uso i filler non riassorbibili, in quanto li ritengo pericolosi anche a distanza di tempo e ne sconsiglio vivamente l’impianto a tutte le mie pazienti.

I filler riassorbili sono utili per interventi non eccessivi. Se i volumi sono importanti, i costi aumentano a seconda delle fiale necessarie.
I filler riassorbirli ed in particolare l’acido ialuronico più o meno reticolato, sono ottimi per correzioni nelle quali l’aspetto volumetrico è preponderante, mentre la tonicità dei tessuti appare buona. Bisogna sottolineare che gli ultimi acidi ialuronici apparsi sul mercato permettono correzioni effettivamente molto naturali. In particolare, io ho messo a punto una tecnica innovativa per cui sono assolutamente azzerate tutte le complicanze da mal posizionamento del filler. Capita infatti abbastanza spesso di vedere delle correzioni nelle quali uno zigomo è un poco più alto del contro laterale. Con questa tecnica, invece, si azzerano questi problemi ed anche un bambino potrebbe eseguire la correzione senza possibilità di errori. Inoltre, la correzione va effettuata molto profondamente: questo espone all’utilizzo di quantità maggiori (con costi maggiori), ma la naturalezza seguente sarà veramente ottima.

Trattamenti medici di bioristrutturazione mediante i nuovissimi filler ibridi

Se ben condotti, a mio parere, sono il trattamento di elezione, naturali anche per grandi volumi. Utilizziamo l’acido polilevolattico, il fosfato tricalcico, la calcioidrossiapatite ed il policaprolattone. Quante possibilità che abbiamo a disposizione e quanto precise devono essere le indicazioni. Ogni filler ha le sue indicazioni che non bisogna assolutamente sbagliare.

Personalmente amo molto Sculpra, l’acido polilevolattico, ma abbiamo oggi anche Ganafill Juvelook e Lenisna che sono leggermente diversi, forse in meglio. Il trucco è eseguire molte iniezioni con pochissimo materiale ciascuna, in modo da essere molto uniformi. Juvelook è indicato persino per la valle delle lacrime. Incredibile.

Al termine si esegue un lungo massaggio che permette una uniformità di correzione impensabile con i normali filler. Non sono trattamenti da eseguirsi in 10 minuti; il medico deve assolutamente prendersi il tempo necessario: almeno mezz’ora prima del trattamento il paziente mette una crema anestetica, poi passa in sala terapia, ove esegue il trattamento, poi almeno 20 minuti di massaggio: in tutto almeno 1 ora, ma spesso di più!
Anche i risultati si ottengono come detto in qualche mese, in quanto il risultato volumetrico e di tensione si ottiene per la reazione dell’organismo e quindi ci vuole tempo. Non è un trattamento per chi vuole risultati immediati.
Resto uno dei pochi ad aver pubblicato alcuni articoli su questo materiale che conosco molto bene. Potete ovviamente vedere gli articoli in Pub Med, ove vi consiglio di andare per vedere cosa pubblicano i vostri esperti!

Trattamenti medici di biorivitalizzazione

Utili più sulla trama cutanea e sulla tonicità del derma che sui volumi. Personalmente, se il paziente mi asseconda, utilizzo questi trattamenti per preparare al meglio i tessuti. Infatti, la successiva risposta ai volumizzanti sarà nettamente migliore e la trama cutanea ne risentirà molto positivamente. I trattamenti di biorivitalizzazione che preferisco sono i polivitaminici, l’utilizzo di acidi ialuronici biointerattivi, poco volumizzanti ma molto idratanti (il cosiddetto trattamento Hidroreserve), e l’innovativo trattamento con piastrine iper-concentrate (PRP) che permette guarigioni molto veloci e risultati migliori rispetto allo stesso trattamento eseguito senza il PRP.

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